È una decisione che sta facendo discutere quella presa questa mattina dal Consiglio Regionale calabrese.
Dal 1 dicembre 2019 in Calabria sarà vietato ammalarsi.
“È una scelta sofferta, ma doverosa”, commenta un alto dirigente regionale.
“D’altra parte stiamo rispondendo ad una esplicita richiesta di spending review pervenutaci direttamente dal Ministero. Un taglio di posti letto e di servizi essenziali che purtroppo è degenerato ormai in un divieto assoluto di ammalarsi su tutto il territorio regionale”.
I calabresi, insomma, qualora dovessero sfortunatamente contrarre una malattia diventeranno fuorilegge. Come latitanti saranno costretti a fuggire fuori regione, come d’altronde già fanno, intensificando i cosiddetti viaggi della speranza. Dovranno recarsi negli ospedali del centro nord non soltanto per malattie serie, ma anche per interventi di routine ed esami diagnostici.
“Vogliamo una regione sana”, continua il dirigente.
“I calabresi dovranno brillare per salute e longevità! Non vogliamo più malati tra i nostri abitanti. Raccomandiamo dunque vita sana: sport, niente fumo, pochi grassi e tanta verdura. Qui nessuno si dovrà – e potrà – più curare, quindi che eviti di ammalarsi!”
Una Calabria futuristica e un po’ distopica, quella che ci aspetta insomma.
Una Regione che punta tutto sulla prevenzione.
Un luogo in cui se ti ammali diventi un fuorilegge da evitare, mentre chi ha creato il disastro nella Sanità è libero di circolare magari a bordo di un macchinone.