“Figghi belli, vu ricu ieu come fare i Nutella Biscuits”.
Ah, l’infinita saggezza e il pragmatismo delle nonne calabresi. Una vita a inventare surrogati di qualcosa.
Mille trucchi e ricette alternative usati un po’ per farci mangiare roba sana, un po’ per necessità…economiche.
Si è fatto – e si fa – di necessità virtù, in Calabria.
Specie quando non hai i soldi per permetterti l’originale. E quindi i jeans con le toppe, come si usavano negli anni novanta, cucite dalla nonna; la sciarpa scozzese realizzata all’uncinetto; e oggi i Nutella Biscuits fatti artigianalmente in casa.
Quel “Tu fazzu ieu” rassicurante, tipico di ogni cucina calabrese che si rispetti.
”Guarda qua, figghiu: prendi un Oro Saiwa, ci spalmi la Nutella sopra, per bene così. Poi prendi un altro Oro Saiwa e ce lo attacchi sopra. Eccolo qua! Assaggialo e dimmi se non è come il Nutella Biscuits…”
Gli occhi che si chiudono: mmmh la croccantezza c’è, il sapore è quello, la Nutella ovviamente è sempre la stessa…
“Minchia è vero! È uguale, nonna!”
Il sorriso di chi già lo sapeva: quel sorriso, quel maledetto sorriso.
”E tu rissi ieu!”
Colpo di scena, risolti in un attimo tutti i deliri da sold out dei Nutella Biscuits.
La ricetta alternativa della nonna funziona.
E il tutorial sulla realizzazione degli introvabili biscotti, caricato dal nipote su YouTube, sta già sfiorando le 300.000 visualizzazioni e mandando letteralmente in crisi la Ferrero.
Che dopo quello del sempre presente Salvini, si ritrova ora a dover respingere anche questo attacco.