E alla fine l’idea è arrivata.
Altro che turismo, altro che pesca sub, altro che kitesurf, la periferia sud di Reggio Calabria ha finalmente svoltato .
Parco eolico e si vola, in tutti i sensi!
E viene da chiedersi perché nessuno ci aveva mai pensato prima.
In una delle zone più ventose delle terre emerse, l’installazione di pale eoliche dovrebbe essere il primo pensiero di cittadini e amministratori.
’Sei rara come una giornata senza vento a Punta Pellaro’.
Già, lì dove il vento non smette mai di infuriare.
Non può soffiare per sempre, parafrasando la frase sulla pioggia di Jim Morrison. Che evidentemente non è mai stato qui.
Quindi parco eolico sia, pale che non smettono un secondo di girare. Giorno e notte, estate e inverno.
Primavera e autunno compresi.
Energia che serve al fabbisogno di tutta la regione.
Calabria che raggiunge l’indipendenza energetica in meno di sei ore e che in breve tempo inizia anche a vendere corrente elettrica all’estero.
Viva il vento di Punta Pellaro e, ripetiamo per quando sia incedibile la cosa, come non ci avevamo pensato prima?!