Una brutta storia accaduta proprio durante il periodo pre-natalizio. Per questo fa male, doppiamente.

Protagonista della vicenda Pietro Muzzucicogna, settantenne della costa jonica con un passato da consumato playboy.

“Assettato” in piazza a giocare, come di consueto, un’infuocata mano di tressette con altri tre compari “sperti” della zona, Pietro, forse per l’emozione causata dai pasti esagerati, dimenticava di bussare per dichiarare un buongioco di tre, di quelli che indirizzano una mano.

Il compagno, con precedenti per omicidi negli anni ’70, non si capacitava dell’accaduto, ma una volta certo dell’errore marchiano del compagno, a seguito di un reiterato cugghjuniamento della coppia rivale, decideva di impugnare il coltello da 15 per provare a scannare Pietro.

Tuttavia, con un repentino movimento laterale degno di Nadal, Pietro riusciva a schivare il colpo e ad alzarsi dalla sedia di vimini decidendo di tentare una fuga. Bloccato all’uscita del bar da due decorati perditempo locali, Pietro si vedeva costretto alla gogna totale dell’intero bar che concludeva l’aggressione verbale con un corale “Non sai jocara!”.

Onta incancellabile, il gran consiglio dei vastasi decideva addirittura di radiare Pietro. L’anziano, benché difeso da un pool di avvocati della ‘ndrangheta, veniva quindi condannato all’esclusione perpetua.

In questi giorni è stata quindi avviata una raccolta firme per consentire a Pietro di farsi di nuovo un tressette. Per firmare, contattare Lo Statale Jonico.