Erano in 4, ed erano partite da Genova.
Quattro orche nel Mar Mediterraneo, un avvistamento che aveva sorpreso persino i biologi.
I cetacei, amanti solitamente dei mari del Nord, hanno pensato bene di fare una gitarella nel Tirreno.
Avvistati in Liguria hanno imboccato la direttrice sud, per gustarsi tutto lo spettacolo della costa occidentale italiana.
Riviera di Levante, Versilia, Argentario, Costiera Amalfitana, Cilento e infine la Costa Viola calabrese.
La fine della loro corsa, per una di loro in senso letterale.
Già, perché le orche partite in 4, si sono ritrovate ad attraversare lo Stretto di Messina in 3.
Anche qui svariati sono stati gli avvistamenti dell’allegro gruppetto, ma niente da fare le orche erano sempre in terzetto.
Guarda caso una di loro che scompare in Calabria, non scompare mai nulla da queste parti… davvero strano!
Per nulla strano, invece, e infatti dopo qualche ora di vana illusione arriva l’amara scoperta: una delle 4 orche è stata pescata e venduta a tranci nel mercato ittico nero di Bagnara Calabra.
Orca cucinata per Natale e servita come pesce spada ruspante a 150 euro al chilo.
Pesce prelibato destinato alle tavole dei calabresi più esigenti.
Termina quindi nella punta dello Stivale il viaggio delle orche che, c’è da giurarci, ci penseranno due volte prima di prenotare nuovamente un viaggetto in Calabria.