“Voto sulla base del programma e non perché mi hanno promesso qualcosa in cambio”.
Sono queste le dichiarazioni shock di un cittadino vibonese che stanno scuotendo la Calabria alla vigilia delle Elezioni regionali in programma il prossimo 26 gennaio.
Parole pesanti come pietre che stanno indignando un’intera comunità.
“È inammissibile” “Un uomo degenere che non pensa alla sua famiglia” “Io voto per mio cugino; tanto sono tutti gli stessi. Almeno lui se sale mi prende con lui in Struttura e ci asfalta la strada”
Sono solo alcune delle reazioni alle intenzioni di voto del 62enne, che per ragioni di opportunità ha voluto mantenere l’anonimato.
Leggere il programma – perché esistono i programmi e chi li legge? – e votare in piena libertà di coscienza.
E che siamo in Svezia?
L’uomo, subito accompagnato dai familiari, al più vicino Pronto Soccorso, è stato sottoposto immediatamente a TSO.
A prendersi cura di lui, sarà adesso un cugino di secondo grado che promette: “Tranquilli, tutto risolto. Mimmo ha solo avuto un momento di debolezza. Lui non lo sapeva, ma il suo voto è già impegnato con nostro compare. Il 26 al seggio lo accompagno io, state sereni”.
Tutto bene, insomma, quel che finisce bene.
Anche per questa volta il clientelismo è salvo.