Ci sarebbe anche un delinquente di professione tra gli arrestati delle ultime retate in Calabria.
Non solo politici, imprenditori, alti funzionari, rappresentanti delle istituzioni, ma anche un membro della criminalità organizzata che, poveretta, si sentiva esclusa.
“I delinquenti dovremmo essere noi, ma dato che quelli esagerano , il risultato è che non ci caca nessuno. Noi proviamo a delinquere, ma quelli fanno cose aberranti!”.
Pesano come un macigno le parole di Annunziato Catafotti detto “‘U schimbusciu”, boss stufo di essere sorpassato dalle cosiddette persone perbene che hanno molti più problemi con la giustizia di un onesto bandito.
“Finalmente hanno preso pure uno dei nostri – prosegue il boss – ma non se ne può più con queste persone perbene che paralizzano la Calabria infangandola con crimini immondi! A ciascuno il suo mestiere, solo così la regione potrà ripartire!”