Da mezzanotte è scattato il silenzio elettorale in tutti i centri calabresi.
Comizi e iniziative ormai in archivio, oggi pausa per poter concludere gli ultimi accordi sottobanco, minacciare velatamente o iniziare a preparare i blocchetti da 50 euro che saranno impiegati fuori dai seggi.
In Calabria sono oltre trecento i candidati per una trentina di posti in Consiglio regionale.
Ecco perché la ‘ndrangheta ha assicurato tutti, cittadini e istituzioni conniventi, di volersi qualificare come garante del più omertoso silenzio elettorale.
“Non canterà nessuno, parola d’onore!”, questo il forte monito contenuto in una circolare che l’organizzazione ha diramato presso tutte le sue sedi regionali.
I candidati già sicuri dell’appoggio più oscuro possono quindi dormire sonni tranquilli, le regole saranno osservate.
Chi invece volesse “cacciare la testa fuori dal sacco” provando a idealizzare una Calabria migliore e ricca di opportunità, sarà severamente punito e relegato in un cantuccio.