Amadeus, Fiorello, Rula, tutto bello.
Ma il vero protagonista della serata è stato lui, Achille Lauro, presentatosi sul palco dell’Ariston con un look davvero incredibile: un fake nude che a molti è sembrato una provocazione esplicita, una sfida all’Italia perbenista e alla kermesse nazional-popolare per definizione.
Invece no, l’artista ha voluto fugare ogni dubbio, parlando del suo amore per Catanzaro:”Il mio è un omaggio al Cavatore, una delle più celebri statue del mondo, ospitata da Piazza Matteotti a Catanzaro.”
Simbolo del lavoro nelle cave o in miniera, quello che molti trapper dovrebbero andare a fare, il Cavatore sta ispirando generazioni di artisti, filosofi e pacci completi.
Catanzaro a Sanremo, quindi, vestita dalle tinte forti di Achille Lauro.