“Io… voglio una vita tranquilla!”
Era questo il suo motto prima dell’entrata in vigore del DPCM dell’11 marzo 2020.
Divano, play station, scommessine e qualche lettura distratta.
Poi d’improvviso la nuova, coinvolgente, passione. Tutto d’un tratto quell’irrefrenabile voglia di uscire e…correre.
Già, perché Giacomo, 33enne calabrese, una vita di pigrizia e rinvii, improvvisamente è diventato un runner professionista.
Desiderio di ritrovare la linea? Nuova fiamma sentimentale? Nuova moda? No, solo un’irresistibile desiderio di… eludere la legge.
Uscire di casa proprio adesso, in piena emergenza Coronavirus. Andare a correre proprio perché è sconsigliato farlo.
E così scarpette riprese dal ripostiglio, maglietta scolorita, pantaloncini inguinali e si parte alla conquista dei marciapiedi cittadini.
Perché a lui non si dice cosa fare e non fare.
Perché a quelli come Giacomo, probabilmente avrebbe fatto più presa la psicologia inversa.
Come ai bambini, che se magari gli dici di uscire, loro per spirito di contraddizione restano.