Il momento sta per arrivare!
Fine dello smart-work e fine delle battutine sulle mattinate trascorse sul divano o a bighellonare alla play station.
Il telelavoro, invece, per molti ha funzionato ed è un’esperienza sicuramente da ripetere.
“Magari integrandola con la presenza in ufficio: si potrebbe fare due giorni al bar e due giorni a casa”, rilancia un dipendente pubblico calabrese.
In un lapsus freudiano che rivela cosa ci sia dietro l’entusiasmo di alcuni per il ritorno in ufficio.
“La cosa che mi manca di più dell’ufficio è il caffè di metà mattina al bar”, racconta Luigi. “A casa abbiamo preso la macchinetta elettrica, ma non è la stessa cosa”.
Rientro al bar, dunque, per molti dipendenti pubblici calabresi. Ma non tutti insieme, si rientrerà scaglionati e garantendo le misure di distanziamento.
“Mi toccherà ancora per un po’ sopportare mia moglie”, confessa Fabio, dipendente di un consorzio di bonifica regionale.
Insomma, nonostante il successo dello smart-work per la maggior parte degli impiegati la voglia di tornare al bar…ehm al lavoro è davvero tanta.