Tante spiagge calabresi meriterebbero una gestione migliore.
Una regione con oltre 800 chilometri di costa che – d’accordo sarà pure trito e ritrito, ma non per questo meno vero – potrebbe vivere di turismo e invece sceglie di maltrattare il suo mare.
Depuratori mai entrati in funzione, scarichi indiscriminati e in generale un elemento naturale m che viene utilizzata più come pattumiera che come risorsa anche economica.
Ed ecco i risultati: rifiuti radioattivi inabissati a largo, fogne che scaricano a cielo aperto e sporcizia che regna incontrastata sulle spiagge.
È per questo che oggi la spiaggia di Lamezia Terme ha ricevuto l’ambiziosa Bandiera Bleah, riservata ai tratti di costa più inquinati.
Un risultato frutto di decenni di incurie e malfunzionamento dei depuratori che hanno fatto del lungomare del centro calabrese, specie quello della zona industriale, un autentico fiore all’occhiello dell’acqua malsana.