Ah, le vecchie tradizioni calabresi di offrire il caffè al bar.
“Pago io”, “Scherzi, u cafè è pavatu”, “Non esiste, oggi sei mio ospite”. E così in un loop di mezz’ora o più.
Qualcuno aveva paura di non vederle più certe scene.
E invece, questi miscredenti, saranno costretti a ricredersi dopo quanto successo oggi in un bar di Spilinga, in provincia di Vibo Valentia.
Sì, perché non basterà certo l’obbligo dell’asporto a fermare i romantici offerenti calabresi.
Pagare, prendere e portare via? Ma quando mai?!
“L’asporto è pagato” “Scherzi, offro io” “Guarda, mi offendo, non esiste”
L’inizio della fine.
A furia di litigare e bloccare l’amico che tenta di porgere i soldi al barista, due uomini hanno creato una fila di oltre due chilometri fuori dal bar.
Offro io e paghi tu, i due si sono esibiti in un teatrino che ha intrattenuto per oltre un’ora gli astanti.
In questi casi, infatti, è risaputo come non bisogni in nessun caso intervenire per dirimere la questione, e che solo il più motivato – e il più insistente – alla fine l’avrà vinta.
“Mi farebbe piacere offrirti” “Non esiste, stavolta non ti faccio pagare” e giù, per un tempo indefinito, si va avanti a convenevoli e frasi fatte.
Per il vincitore, alla fine, è scattato l’applauso di tutto il paese. Mentre lo sconfitto, che dal primo secondo aveva intenzione di farsi offrire la colazione dall’amico, si esibiva in scene di ipocrita gratitudine e finta amarezza.