La Maturità procede e, giorno dopo giorno, sono sempre di più gli studenti a passare sotto il torchio delle commissioni di esame.
Tra chi preferisce la prova scritta e chi si esprime meglio nell’orale, per molti è oggi la volta della lingua straniera.
Parliamo di migliaia di ragazze e ragazzi calabresi che oggi dovranno vedersela con la prova d’italiano.
Argomento ostico per molti, il test in lingua straniera rappresenta uno scoglio anche per i docenti.
“Ai miei ragazzi ci ‘mparai tuttu“, esordisce una professoressa della provincia di Reggio Calabria.
“Se sapevo di questa emergenza Coviddi, di sicuro li avessi fatti studiare di più a gennaio e a febbraio”, continua la prof.
Qualche problema verbale e lessicale, ma niente male per una lingua che non è la propria.
Quante volte avremo sbagliato il past continuous o l’even if, noi, in inglese?
Facile giudicare stando seduti dietro una tastiera.
Dunque nessuna paura e avanti con la prova d’italiano.
Della serie: io speriamo che me la cavo. Ragazzi – e professori – calabresi, siamo con voi!