Come nella migliore tradizione calabrese, nemo propheta in patria!
Si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà nella regione per penalizzare Loredana Bertè al Festival di Sanremo.
La popolare cantante di Bagnara starebbe ricevendo le critiche più aspre proprio dai suoi compaesani che non le perdonano di aver avuto successo. Anzi rilanciano:”Canta meglio DJ Francesco…” o ancora “Ormai sembra Bruno Vespa coi capelli azzurri!”
E così la “Lory” nazionale, tra le favoritissime per questa 69esima edizione del Festival della canzone italiana, vede nei teneri e mansueti “conigli mannari” calabresi i suoi più acerrimi detrattori.
Una comare di Palmi avrebbe addirittura creato, in 48 ore, un call center per televotare chiunque altro al posto della Bertè, persino Briga!
Di più, il Comitato Autonomo Bagnaresi Contro starebbe massicciamente sostenendo i Boomdabash “perché così si capisce che il successo di ‘Non ti dico no’ è merito loro e non di quella stortazza“.
Vi è persino chi auspica che arrivi seconda, così “rimana proprio ‘e merda“.
Il solito clima bello quindi in Calabria, quel senso di corporativismo positivo che, in una celebre barzelletta, fa esprimere questo desiderio a un audace pastore crotonese:”Che voglio? Ma ci moranu ‘i pecuri alu vicinu!”
Riuscirà Lory a spuntarla nonostante i suoi cari corregionali?
Lo scopriremo nelle ultime due serate della kermesse condotta da Baglioni, Bisio e Raffaele.