A volte i problemi uditivi quanti danni procurano…
Le incomprensioni, d’altronde, sono così strane, lo cantavano anche i Tiromancino qualche anno fa.
C’eravamo tanto sbagliati, insomma.
Già perché dietro il turbine di accuse e sfottò dei meridionali a Matteo Salvini, ci sarebbe un secolare fraintendimento.
A spiegarlo è lui stesso, sul palco di Taurianova, dove il capitano è accorso a festeggiare la vittoria al ballottaggio delle amministrative.
“Torroni, volevo dire torroni! E qui se ne producono di buonissimi!”
Coglie l’occasione della visita a uno dei luoghi di produzione più rinomato dei tipici dolci natalizi, per chiarire quello che – secondo il suo racconto – è stato un grande equivoco.
“Ma quale terroni e terroni? Io parlavo dei torroni, e di quanto li fate buoni in Calabria!”
Ah.
Hai capito che bella giustificazione?
Quasi quasi, al sud, ci siamo inventati tutto.
Il povero Matteo parlava di dolci e noi lo abbiamo male interpretato.
Ci sarà da credergli?
E mentre noi sentiamo nitido il rumore delle unghie sugli specchi, andiamo ad assaggiare anche noi un bel torrone taurianovese.
Quello sì, buono e sincero.