Ci risiamo!
Dopo un periodo di apertura totale, tornano le restrizioni sulle funzioni civili e religiose.
Massimo 30 persone a matrimonio, è quello che ha stabilito il Governo nel nuovo DPCM presentato ieri dal premier Conte.
Un numero che fa tornare le tentazioni di rinvio alle coppie prossime a convolare a nozze.
Già, perché festeggiare con soltanto 30 amici non comporta solo problemi di scelta, ma anche difficoltà economiche.
Il matrimonio, si sa, oltre che un momento di gioia e condivisione, è anche un’occasione per mettere da parte qualche soldo.
Specie se tra gli invitati ci sono parenti che non vorresti al tuo fianco nel giorno più bello della tua vita, ma che sai apriranno facilmente la tasca.
1000-1500 euro per il nipotino e numero di inviti che schizza in alto comprendendo secondi cugini, zii acquisiti e compari di ogni ordine e grado.
Cassa assicurata per i futuri sposi, che rischia di saltare a causa del nuovo DPCM.
Ma in soccorso di moglie e marito arriva la Regione Calabria con il ‘bonus busta’.
Dopo le 600 euro una tantum, arriva il contributo per la mancanza di invitati.
Fino a 5000 euro che potranno essere richiesti dagli sposi per sopperire alla mancanza delle ‘mbuste degli zii.
Una bella iniziativa, un bonus matrimonio per invogliare i giovani alle nozze.
Per richiedere il contributo a fondo perso basterà presentare l’elenco dei parenti e il relativo isee, che servirà a quantificare la somma da liquidare.
Sperando che magari lo zio, seppur non venendo al matrimonio, ti sganci a sua volta le 500 euro di rappresentanza che male non fanno.