È un Covid-19 triste, in preda alla disillusione, quello che si presenta ai microfoni dello Statale, a distanza di circa 2 metri, per rilasciare una dichiarazione che farà discutere:
“Sto vedendo i social, sì ci casco puntualmente pure io perché conoscete ormai la mia predilezione per la socialità. E sono triste, forse ancor più che deluso.
Il problema principale dei calabresi è il corto di Muccino e nessuno mi sta cagando in questi giorni.
Io ce la metto tutta a diffondermi al massimo, le strutture e la malasanità calabrese in questo senso mi stanno dando una bella mano.
Mancano personale e terapie intensive, insomma c’è tutto per farmi diventare la minaccia numero uno nel sentire calabrese, il principale motivo di ansia, paura e angoscia.
Invece no, stanno tutti a battersi come leoni contro il corto di questo Gabriele Muccino e io passo in secondo piano.
Va bene, ne prendo atto.”