Tempo di decisioni gravose per il Governo: chiudiamo tutto, chiudiamo a zone, tana libera tutti.
Sono tante le pressioni cui è sottoposto, in queste ore, l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte.
Inviti a tutelare questa o quella categoria, a chiudere le grandi città e a non rimandare più un lockdown generale.
E tra gli appelli di virologi e medici, arriva oggi anche quello di 100 scienziati calabresi.
“Riapri i centri scommesse o ci ucciderai”, urlano a Giuseppe Conte.
“Non resisteremo a lungo senza giocarci le bollette il fine settimana”.
Ed è un appello disperato, un ultimo grido di allarme prima dell’ecatombe.
Ascolterà, il premier, il grido disperato dei calabresi?