La Calabria si gioca l’ultima carta nella lotta al Covid.
Dopo l’intervista con malore di Cotticelli, la nomina a suo successore del negazionista Zuccatelli e l’ennesimo servizio delle Iene sulla Sanità calabrese, è tempo di passare alle maniere forti.
E così, dopo gli Uffizi, Chiara Ferragni presterà la sua immagine per riattivare gli ospedali calabresi.
Avete capito bene: l’influencer più famosa d’Italia poserà davanti ai nosocomi regionali nello strenuo tentativo di farli funzionare.
D’altronde è un po’ di pepe al culo quello che serve ai nostri amministratori, una bella botta di visibilità e clamore mediatico che li desti da un torpore secolare.
E quale immagine migliore se non quella dell’influencer milanese?
Basterà un suo selfie a richiamare nell’ospedale di Gioia Tauro, ieri rappresentato spettralmente vuoto nel servizio delle Iene, il personale medico e paramedico.
Bisogna accendere i riflettori sulle inefficienze della Sanità calabrese.
Far arrossire e dimettere i dirigenti.
Solo così, forse, si otterrà qualcosa.