Le incomprensioni sono così strane, cantavano i Tiromancino qualche anno fa.
E si salva così, in corner, il premier Giuseppe Conte, dopo il vespaio di polemiche sollevato dai rumors della nomina di Gino Strada a Commissario straordinario per la Sanità calabrese.
Si appella ad un misunderstanding, il Presidente del Consiglio, per uscire dall’empasse istituzionale in cui era piombato.
Dopo la rimozione del generale Cotticelli e la meteora Zuccatelli, da Roma si era caldeggiata l’ipotesi Gino Strada, padre fondatore di Emergency.
E così tra apprezzamenti per il tentativo disperato e immancabili ironie, l’idea si era fatta sempre più largo.
Fino alla bocciatura di Spirlì (“Vogliamo un calabrese) e, appunto, al chiarimento di Conte.
“Scusate, avevo letto Africa!” ammette il premier davanti ad un cartello stradale di Africo.
Tutto chiarito per il momento.
Anche se più di un calabrese, si era fatto tentare dall’ipotesi Gino.