La notizia del giorno arriva direttamente da Kiev (Ucraina).
È lì che il movimento abortista mondiale si è riunito, in una manifestazione oceanica, per ribadire un netto “No a Peppe Voltarelli“, l’uomo che vuole far partorire tutto, anche le nuvole.
Il governo ucraino si è schierato al fianco dei manifestanti e ha preso atto dell’inserimento di Voltarelli in una black list che sta facendo discutere il mondo della musica internazionale. Amatissimi sono infatti, nell’intera Eurasia, i duetti dell’istrionico cantore con un monumento come Otello Profazio, secondo solo a Dostoevskij nella speciale classifica dei più grandi intellettuali russofoni di sempre.
Voltarelli ha da subito espresso il suo stupore per la determinazione del governo di Kiev, sollevando il baffo in segno di protesta. Non sono bastate l’aria smaliziata e la faccia da filibustiere per irretire gli integralisti dell’aborto, che pretendono le scuse dell’artista per una carriera trascorsa all’insegna del Parto.
Solidarietà a Voltarelli è stata espressa dalle diecimila cover band di Rino Gaetano che animano i fine settimana tre le province di Crotone e Cosenza.
Commovente infine il messaggio di vicinanza di Sergio Cammariere:”Tutto quello che un uomo può fare, stavolta per te lo farò.”