“Finalmente le ho trovate! Ecco dove le aveva nascosta quella stronza di mia nonna!!”
Sono le 17.06 di domenica e tutte le aree del Salone del Mobile di Milano sono nel momento di maggiore affollamento. Famiglie con bambini, giovani coppie e designer. Tutti alla ricerca di un’ispirazione, che sia per arredare casa o per un’idea rivoluzionaria che svolti la vita.
Ed è nell’inevitabile brusio di sottofondo che un urlo si leva e sovrasta tutte le altre voci.
“Eccole, le mie caramelle Rossana!”
L’urlatore è Matteo Diotallevi, 33 enne di origini lametine, ma da più di dieci anni residente nel milanese.
Girovagava nella zona vintage e arredi restaurati quando, aprendo il cassetto di una dispensa che stava valutando di acquistare, è rimasto letteralmente folgorato dal contenuto dello stesso.
Un pacco di caramelle Rossana lasciato lì dal vecchio proprietario.
“Mi sembrava un mobile familiare: una dispensa simile la ricordavo a casa di mia nonna a Varapodio”, racconta entusiasta il giovane.
“Sicuramente c’è stato un lavoro di restyling importante, ma la struttura era quella. È stato quasi in automatico che ho aperto il cassetto, come se fossi a casa mia o mi aspettassi qualcosa. Un gesto che avrei voluto fare venti anni fa e che finalmente ho potuto fare senza subire gli schiaffi sulle mani da parte di mia nonna”.
Ed ecco – puff! – improvvisamente risolto un mistero lungato due decenni.
“Ho sempre sospettato che le nascondeva qui, nel secondo cassetto! Non ci credo ancora di averle tra le mani”, conclude raggiante Matteo.
Lo sguardo da bambino felice.
La sua visita al Salone, c’è da giurarsi, finisce qui.
Il suo pomeriggio continuerà con una scorpacciata di caramelle e con quel probabile mal di pancia, da cui sua nonna lo aveva sempre protetto.