Il palco dell’Ariston può giocare brutti scherzi.
Tantissimi i divi che, nel corso di oltre mezzo secolo, si sono emozionati sulla scena del Festival della canzone italiana.
Sarà stato allora il brivido del battesimo sanremese ad aver indotto Antonio Aiello, popolare cantante calabrese, a sparare urla e graffi all’impazzata come neanche Marco Mengoni sotto la doccia.
“Ora“, canzone che rende omaggio alle proverbiali capacità dilatorie calabresi, è risultata infatti indecifrabile per gran parte degli 11 milioni di telespettatori che ieri hanno seguito la prima serata della kermesse canora.
Alcuni esperti di intercettazioni ambientali sono tuttavia riusciti a interpretare il testo, facendosi largo tra acuti e ammiccamenti, e sono giunti a una conclusione di base:”Nell’inciso, il cantante dice ‘Ah, yellow”, capito? Come ‘Aiello’, giusto per omaggiarsi un attimo.”
Mistero risolto quindi? Lo scopriremo in occasione della prossima esibizione.