Lavarsi le mani, lavarsi continuamente le mani e ancora: ricordare di lavarsi le mani.
Tra le raccomandazioni dell’Oms per scongiurare la pandemia di Coronavirus, sembra che la più importante sia quella di… per l’appunto lavarsi le mani.
Disinfettarsi le mani, infatti, aiuterebbe a tenere lontana dal proprio sistema immunitario la temibile influenza.
Assalto, dunque, a farmacie e supermercati in cerca di detergenti e antibatterici, in particolar modo di Amuchina.
Feticcio di tutti gli igienisti e germofobici mondiali, il prezioso liquido ha prima raggiunto prezzi da capogiro e infine è andato sold-out sia negli scaffali che online.
Terminata l’Amuchina, è scattata subito la caccia a alternative valide.
E tra ricette fai da te e vani tentativi di imitazione, ecco che dalla Calabria è arrivata la soluzione.
Il mitico ‘sapuni i i casa‘ delle nonne calabresi.
Prodotto con un sapiente mix di sugna, soda caustica e olio d’oliva, il sapone fatto in casa può uccidere fino al 115% dei batteri presenti sulle mani.
Solitamente regalato ai parenti o barattato in cambio di prodotti alimentari, u sapuni i casa è divenuto in questi giorni merce preziosa.
Venduto al mercato nero di Limbadi, le quotazioni hanno raggiunto i 110 euro al chilo.
Facendo finalmente ricche le nonne che dopo anni di schiena piegata sulle casseruole, hanno finalmente la loro rivincita.