Micuzzo non ci sta. Non accetta che questo immondo virus sia arrivato in Italia per rompere i coglioni e, soprattutto, per limitare la movida che abitualmente anima i bar e il circolo anziani di Davoli.
“Ma mò proprio a nua avia ‘e cacara ‘u cazzu?”, non va per il sottile Micuzzo che non sa come fare senza lo scopone scientifico con i compari in piazza. Un rito addolcito dal ricordo di antiche trombate malandrine, qualche malefatta pesante e tanta, tantissima ignavia.
Adesso è stop totale, assoluto e Micuzzo vuole esprimere tutto il suo smisurato odio con un liberatorio:”E vafanCina, cazzu ‘e Covid, Coop, Coin o comu cazzu si chiama!”
Non possiamo che unirci allo sdegno di Micuzzo. Le nostre vite stanno cambiando.