Finalmente ci siamo!
Dopo anni e anni di costruzioni lasciate a metà, la Calabria ha ottenuto il suo agognato riconoscimento.
Il muro di mattoni a vista è stato nominato Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
Un tributo arrivato dopo decenni di studi del territorio e delle sue espressioni artistiche.
Quel muro con i mattoni forati, senza intonaco, che si è diffuso così tanto da diventare una vera e propria icona di stile.
“Siamo davanti alla creazione di un modello architettonico. Come con il corinzio o il liberty, nasce oggi, qui, il non finito calabrese”.
Uno skyline urbano ormai inconfondibile, quello delle periferie di Reggio, Crotone e Catanzaro.
Centinaia di piani alti incompiuti, scheletri di pilastri e case abitate alla buona.
Con ancora i mattoni a vista.
Ed oggi quei mattoni sono stati ufficialmente riconosciuti come stile architettonico.
È l’Unesco a decretarlo, non il provocatore sgarbiano di turno.
Ed ecco il plauso, finalmente, e il riconoscimento a tutti i compari calabresi – muratori fai da te – che hanno reso possibile questo miracolo.
Grazie a voi, la Calabria ha il suo posto al sole.
Quel sito Unesco tanto desiderato, che neppure Gerace e il centro storico di Cosenza hanno ottenuto, adesso è arrivato per vie traverse.
E noi ce lo prendiamo, prima che arrivino i carabinieri o la Soprintendenza a piombare tutto.