Gli inquirenti sono praticamente certi: dietro lo spiacevole, e inquietante, episodio della busta contenente due proiettili recapitata al neo-allenatore dell’Inter Antonio Conte ci sarebbe la mano di un calabrese.
Niente a che vedere con la mafia, però, non stavolta.
La pista su cui si stanno concentrando gli investigatori è quella del tifoso juventino, ovvero calabrese, deluso dal trasferimento del mister ai nerazzurri.
“Siamo quasi certi di essere sulla strada giusta, l’intuizione che l’autore del gesto fosse un supporter juventino ci è venuta praticamente da subito. E da qui abbiamo indirizzato le nostre attenzioni alla Calabria”.
D’altronde la Juventus è o non è la principale squadra di calcio della nostra regione?
Secondo una recente ricerca, infatti, un calabrese su tre si dichiarerebbe tifoso della Vecchia Signora. E non sono soltanto luoghi comuni i detti “Juve in trasferta, Calabria deserta” a giudicare dal numero di vessilli di paesi reggini e catanzaresi presenti ad ogni partita bianconera.
Gioia presente, Maida bianconera e Palmi c’è.
La Juventus in Calabria ha più tifosi di tutte le altre squadre regionali. Più di Reggina, Catanzaro, Crotone e Cosenza.
Un tifoso juventino deluso, dicevamo.
Un cittadino calabrese che invia proiettili, non sarebbe la prima volta.
Una doppia coincidenza, insomma, e un cerchio che si stringe intorno a circa 700.000 sospettati…