Di flashmob in questi giorni ce ne sono diversi.
Tra applausi ai medici, canzoni al balcone e dj-set improvvisati in terrazza, la fantasia degli italiani si sta sbizzarrendo.
Nati un po’ per combattere la noia, un po’ per farsi forza a vicenda, sono ormai diventati un appuntamento irrinunciabile per i milioni di italiani costretti alla quarantena.
Eppure le polemiche non sono mancate anche qui, tra chi li giudica un momento di solidarietà collettiva e aggregazione e chi li considera show di cattivo gusto invocando rispetto per le vittime del Coronavirus.
A mettere tutti d’accordo potrebbe essere il flashmob organizzato da compare Nunzio, arzillo anziano calabrese.
Alle 18 di oggi tutti alle finestre a prendere a maleparole e fucilate (simboliche) i trasgressori del DPCM.
Troppe persone che, non capendo la gravità della situazione, se ne vanno allegramente in giro in barba ai divieti.
“Dovete stare a casa, con le buone o con le cattive”, spiega il Nunzio.
Ce l’ha con i suoi connazionali che utilizzano tutte le scuse possibili per farsi una passeggiata.
Il cane, la corsetta, la spazzatura e il supermercato 3 volte al giorno!
“Qui non si tratta di fare i furbi ed eludere la legge. Non si tratta di fare i fenomeni o di non pagare le tasse, è in gioco la nostra salute e il nostro futuro come nazione”, rilancia l’anziano.
E questa volta possiamo dire che tutte le persone di buonsenso saranno d’accordo con questo flashmob.