“La bellezza della freschezza!”
È iniziata così, con queste parole, quella che doveva essere una tranquilla uscita tra amici e che invece si è trasformata in una scazzottata.
I saluti ai tempi del Covid, sarebbe il caso di dire.
E qualcuno avrebbe dovuto spiegarlo allo scazzottatore che la stretta di mano è stata sostituita da uno scambio di gomitate.
Avrà vissuto gli ultimi tre mesi attaccato alla Play Station, il tipo, perché quando l’amico lo ha salutato dandogli di gomito, lui non ci ha visto più e ha risposto con due pugni ben assestati sul viso.
“Peppe, ma chi minchia fai?” ha risposto la vittima.
“Chi cazzu sta facendu tu?”
Ah, la prima rissa dopo tre mesi di plank e flessioni.
‘Finalmente un po’ d’azione’, avrà pensato lo scazzottatore.
Non ce la faceva più, alla prima occasione utile non se l’è fatto ripetere e ha menato le mani.
“È il nuovo modo igienico di salutarsi, cazzone!”
“Me ne fotto del Coronavirus e se parli ancora ti prendo a testate cu’ tutta a mascherina!”
Ah, la magia della permalosità del maschio tipico calabrese.
Quanto ci è mancata in questi mesi?!