I vicini, quelli belli.
Sarebbe il caso di commentare così questa storia di buono e sano vicinato proveniente dalla Calabria.
Un uomo che si affaccia al balcone a cantare l’inno nazionale, sollecitato dal tam-tam social di un flashmob organizzato in contemporanea in tutta Italia, e cosa riceve?
Applausi e incoraggiamento? No.
Solo imprecazioni e pure qualche colpo di fucile.
“Ziccati intra” “Non ‘ndi rumpiri a ciarameddha”
Sono state solo alcune delle reazioni dei suoi vicini. Forse abituati alla quiete di quella contrada, non hanno gradito l’allegro strimpellare.
“Tornatene dentro!”
Dopo il terzo avvertimento vocale è arrivato pure qualche pallino di lupara a convincere l’uomo a desistere.
Colpi in aria, di avvertimento, chiaramente.
Ma in ogni caso è meglio, oggi alle 18, non ritentare la sorte.