Aveva rassicurato tutti, parenti e vicini.
“Non vi preoccupati, fazzu l’AstraZenga!“.
In molti lo avevano messo in guardia, tutti i virologi dell’ultim’ora che affollano la piazza del paese.
Ma lui niente, non ha voluto sentire ragione.
Pfizer? Macché. Moderna? In Calabria?
Lui voleva fare “l’AstraZenga” e così è stato, grazie a un amico infermiere a tempo perso e titolare di un’armeria per la caccia all’elefante nelle campagne calabresi.
Ma ecco la sorpresa, l’imprevisto, anzi l’imprevedibile.
Sì, perché Cicciu (nome di fantasia per motivi di privacy) è stato colpito da un insolito effetto collaterale. Dopo la prima somministrazione di AstraZenga, il quarantenne calabrese è diventato un portiere di valore nazionale e adesso è seriamente candidato a una maglia da titolare per la porta azzurra ai prossimi Europei. Il c.t. Mancini, dopo aver visionato un VHS realizzato in paese da alcuni osservatori, è rimasto impressionato dall’elasticità e dal senso della posizione di Cicciu. Adesso sognare si può.