Una decisione storica, assunta con coraggio dagli organismi competenti delle Nazioni Unite.
Da oggi il “gattò” di patate è un animale domestico a tutti gli effetti, almeno in Calabria.
Dopo anni di cure affettuose e attenzioni da parte dei calabresi, che coccolano i “gattò” come fossero figli, la decisione dell’ONU va in direzione di un riconoscimento dello status di “creatura vivente” per i cibi calabresi del cuore.
Bene così.