Brutta, bruttissima notizia per tutti i disoccupati calabresi.
Dal prossimo 1 dicembre scatterà, infatti, l’obbligo dei cosiddetti ‘sensori anti-pigrizia’. Misura rivolta in modo particolare, ma non specifico, a tutti i precettori del reddito di cittadinanza.
“Dobbiamo evitare che gli inoccupati calabresi se ne stiano tutto il giorno sul divano di casa”, tuona l’assessore al lavoro. Fa sue le parole dell’omologo ministro.
“Dal primo dicembre sarà obbligatorio installare il sensore in tutte le case calabresi. Partiremo dalle liste dei disoccupati fornite dall’Inps e progressivamente copriremo tutte la abitazioni regionali”.
Ma come funzionerà il congegno?
Il meccanismo è molto semplice e richiama il funzionamento del sensore delle cinture di sicurezza.
Un avviso sonoro si attiverà non appena la pressione sul cuscino del divano si protrarrà per oltre 25 minuti. Un ‘bip’ crescente che continuerà fino a quando la persona seduta non si sarà sollevata in piedi.
Inutile cercare rifugio nel letto o in poltrona! Il sensore anti-pigrizia dovrà essere installato su tutte le sedute della casa, farlo disattivare dall’elettrauto (come accade oggi per quello delle cinture) sarà illegale e punibile con multe salatissime.
Poco o nulla da fare, se non alzarsi e andare a faticare!
Il sensore, controllato in remoto dai Centri per l’Impiego provinciali, sarà attivo dalle 8.45 fino alle 18.30 e si disattiverà automaticamente contestualmente all’invio della Comunicazione Obbligatoria di assunzione dell’inquilino.
Rimane da chiedersi cosa architetteranno adesso i disoccupati calabresi.
Se organizzeranno divanate di gruppo a casa di impiegati compiacenti o diventeranno dei fachiri esperti di sedute scomode su tappeti e pavimenti.