“Sei persone per cena? E che ci devo fare? Non bastano nemmeno per friggere le polpette!”
Arriva un’altra pesante critica al nuovo DPCM voluto dal Governo.
Questa volta Conte ha colpito i poteri forti calabresi: le nonne.
Ad essere preso di mira è la raccomandazione che consiglia di limitare a 6 il numero di invitati alle cene casalinghe.
Un numero esiguo considerata la vastità delle famiglie, e delle comitive, calabresi.
Un numero ridicolo se si pensa alle persone impiegate in cucina per una cena come si rispetti.
“Mi servono tre persone a sbucciare i fagioli, due a tagliare le zucchine, quattro a pelare le patate e almeno una decina ai fornelli”.
Nonna Cata non ha dubbi: il provvedimento del Governo non è assolutamente praticabile in Calabria.
E non le manda a dire al Premier.
“Per sei persone non calo nemmeno la pasta”