L’incredibile scoperta alle prime luci dell’alba.
Un giovane garzone stava riempendo, come di consueto, una tanica industriale con il micidiale olio custodito nel seminterrato dal titolare della rosticceria. Un liquido incredibile, in grado di essere riutilizzato per 50/60 cicli di frittura senza perdere mai quel retrogusto di morte e quella pesantezza tipica dell’ultimo mese di gravidanza.
Il giovane, si diceva, era impegnato nel caricamento quando dal sottosuolo vedeva emergere un bisturi, poi scavando un po’ col piede anche un lettino, infine, continuando di suola per altri 4 metri, un intero reparto completamente allestito per cure avanzate di ogni tipo.
Sbalordito, il garzone ha subito richiamato l’attenzione del titolare che, dopo aver constatato la scoperta, lo avrebbe invitato a insabbiare di nuovo tutto, nel dubbio.
Il giovane invece, ritenendo di fare cosa giusta, ha allertato l’ispettorato alla sanità competente che è prontamente intervenuto per farsi dare un vassoio di arancini belli caldi.