É un altro, l’ennesimo colpo ad uno dei settori più importanti dell’economia italiana.
L’aumento dei prezzi, dalle materie prime al carburante, mette in ginocchio una delle più grandi aziende italiane, forse la più grande: la ‘ndrangheta.
“A rischio centinaia di attentati incendiari su tutto il territorio nazionale”.
A lanciare l’allarme è uno dei portavoce dell’organizzazione criminale calabrese.
“Il caro benzina rende quasi impossibile l’acquisto di taniche di benzina destinate agli attentati. Presto saremo costretti a fermarci“.
Parole forti, un’azienda che rischia di incrociare gli accendini perché impossibilitata ad operare.
Prezzi che, nel frattempo, non smettono di salire, con la verde che tocca quota 2.30 e il diesel ormai da giorni in corsia di sorpasso.
Basterà quest’ennesima denuncia a fermare questa folle corsa?
Staremo a vedere.