Una storia come tante se ne vedono il sabato sera a C’è posta per te. Due genitori e un figlio che non si parlano da anni; quest’ultimo che convoca in studio il padre e la madre per chiarire, chiedere scusa e ricominciare.
Tutto nasce cinque anni fa, quando il ragazzo si è trasferito a Milano ed è diventato vegano. Motivo per cui si rifiuta di ammazzare il maiale di casa.
Antica tradizione calabrese, quella di macellare il porco e farne frittole, salsicce e insaccati di tutti i tipi.
Rituale dal quale il ragazzo ha deciso di tirarsi fuori non appena ha abbracciato la nuova filosofia di vita. E a niente sono valsi gli inviti a ripensarci di amici e parenti.
Un rifiuto – e un disonore – troppo forte per i genitori; una ferita che ancora brucia.
Una delusione che non si scioglie neppure davanti alle telecamere e ai metodi persuasivi di Maria De Filippi.
Niente, questa busta non s’ha da aprire. Nessun perdono e nessuna seconda chance per il figlio rinnegato.
Una decisione che commuove e divide i calabresi, tra chi vorrebbe dare un’altra opportunità al ragazzo e chi appoggia la scelta dei genitori.
Tutti però sono concordi su una cosa: se tornerà in Calabria dovrà farlo con il coltello in mano!