Era un normale sabato di ottobre, il 27 per l’esattezza, quando A.L., fuorisede di Caraffa in cerca di fortuna a Milano, si aggirava per Corso Como senza un obiettivo preciso, se non quello di ammirare avidamente le bellezze a passeggio, in compagnia di Peppe, l’amico di una vita.
Ecco allora avanzare, di fronte all’indomito duo, un gruppo di modelle ungheresi ben poco abbigliate, nonostante i primi freddi. Una bionda ossigenata attirava, in particolare, l’attenzione di A.L., per il suo décolleté più che generoso.
Il giovane caraffoto si sentiva quindi di condividere con Peppe una sonora esclamazione: “Chi minni!”
Proprio in quel momento si trovava a passare, dall’altra parte della strada, l’Amministratore delegato di Disney Italia che, ammirato dal fervore del ragazzo, quasi non credeva alle sue orecchie:”Sei un così grande fan di Minnie? Devi essere assolutamente dei nostri!”
Il caraffoto, non senza un certo imbarazzo, rispondeva esitante:”Ma io ho solo un semestre di università sul cv, non ricordo neanche bene in quale Facoltà.”
“Benissimo!” – soggiungeva il sempre più estasiato A.d. – “Allora sarai un nostro sceneggiatore. Considerati parte integrante della grande famiglia Disney”.
Le ungheresi intanto si allontanavano all’orizzonte e Peppe così chiosava:”Avia belli minni, ma l’amica mancu cugghijuniava.”