Cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare in questo nuovo ‘coprifuoco italiano’.
Sembra una canzone di Gianna Nannini, invece è la nuova fase – saremmo alla 5 o alla 6? – di contrasto al Coronavirus.
Ristoranti chiusi alle 18 e uscite tassativamente vietate dopo la mezzanotte, sono tra le misure che più colpiscono l’immaginario – e le tasche – degli italiani.
Ma anche cinema, teatro, palestre e piscine chiuse, e forti raccomandazioni a stare tra le mura domestiche solo tra strettissimi congiunti.
Ma cosa altro si potrà fare per combattere la noia e la monotonia di una stagione già di per sé avara di emozioni?
“Dopo le 18 in Calabria si potrà uscire solo per raccogliere bucalaci”.
Specifica il premier Conte ai tantissimi passeggiatori serali calabresi.
Niente più camminate perditempo, saranno ammesse solo attività con un fine ben preciso.
Lumache, asparagi, funghi e tutti i frutti e le delizie che la natura sa regalare.
Sono queste le deroghe al DPCM.
Per un ritorno alla vita agreste che ci potrà forse salvare.