Momento delicato per l’Unione Europea, forse il più tragico dalla sua fondazione.
I membri della Comunità, infatti, sono divisi come non mai davanti alla controffensiva sanitaria ed economica della crisi causata dal Coronavirus.
Il centro del contendere sono i cosiddetti Coronabond, titoli europei con una garanzia comune, che servirebbero a dare un po’ di liquidità alle dissanguate casse degli Stati.
A fare muro all’emissione dei bond sono, neanche a farlo apposta, Germania e – soprattutto – Olanda.
Impaurite dall’inefficienza economica degli Stati del sud dell’Europa, i paesi mitteleuropei sono da sempre custodi del rigore e dell’austerity.
Impunta i piedi, però, il premier Conte. Rigetta al mittente le accuse di sopravvalutazione del rischio sanitario e di pericolo di infiltrazioni mafiose nella fase di ricostruzione economica.
Paventa un’uscita dell’Italia dall’Europa, e infine, si gioca il carico contro l’Olanda e promette: “Se non la smettete, compreremo l’erba solo dalla Calabria”.
Minacciando un embargo sul bene principe prodotto dai Paesi Bassi.
“Solo erba da Crotone, hanno delle cime rosse spettacolari. Altro che la White Widow!”
Riuscirà questo terribile colpo a sorpresa del nostro premier a far cambiare idea agli orange?