I provvedimenti anti-Coronavirus aumentano ogni giorno di portata e intensità.
Dopo la quarantena, il telelavoro, le partite a porte chiuse e la chiusura delle scuole, arriva un’altra decisione che solleverà sicuramente un vespaio di polemiche.
In Calabria saranno infatti annullate fino a data da destinarsi le riunioni della Tappari.
È passata, dunque, la linea dell’amica di Rafajela.
Niente più riunioni mussu cu mussu, niente più nipoti che rientrano dall’università, niente più patate e altre cibarie cucinate e condivise tra i partecipanti.
“Ma cacu!”, dice bene la signora protagonista di un messaggio vocale diventato virale.
Non dovrà trovare più scuse per non partecipare alle tanto sentite riunioni della Tappari.
Dove se non vai, le amiche se la prendono.
Lavoro, quello di molte donne calabresi, casalingo e ben remunerato: essere rappresentanti della famosa azienda di rivoluzionari utensili per la cucina.
Un altro provvedimento, dunque, destinato a far discutere.