Nonostante la campagna di vaccinazione vada a singhiozzo, è tempo di iniziare a pensare alle riaperture.

Commercianti e associazioni di categoria sono, infatti, in pressione sul Governo.

A poco più di un anno dall’inizio della pandemia, diversi settori sono ormai allo stremo, e per molti la scelta è tra morire di Covid o di fame.

Dunque, via libera a delle riaperture graduali: partiranno i locali all’aperto, quindi gli stadi e via via tutti gli altri luoghi pubblici di assembramento.

Gli anziani calabresi non stanno nella pelle.

I primi a ripartire, in Calabria, saranno loro: le partite a briscola e tressette saranno consentite all’aperto da maggio.

Almeno questa sembra l’intenzione del Governo.

Si stanno già riscaldando, i nonni calabresi, tirano l’asso, provano articolazioni e muscoli della spalla.

Dai che ci siamo, altro che Europei di calcio.

La Calabria riparte dai circoli, da una delle sue attività principali: le carte.

Dal motore propulsore dell’economia: i bar.

E dopo un inverno di chiusure, anche noi non vediamo l’ora.