Vergogna, solo vergogna.
G.C., incensurato crotonese di 35 anni, invece di guardare il match di esordio in Serie A dei pitagorici contro il Genoa, si sarebbe macchiato di una colpa gravissima: avrebbe tentato di esercitare, stando alle parole di due scrutatori spioni, il diritto di voto.
Sì, perché purtroppo, in concomitanza con il prioritario appuntamento di campionato, in città è in corso un fastidiosissimo turno di elezioni amministrative, per un fatterello secondario come l’elezione del sindaco.
G.C. avrebbe fatto credere agli amici di voler vedere la partita su Sky da solo e si sarebbe recato di nascosto al seggio. E stava quasi riuscendo a farla franca, ma fortunatamente gli scrutatori-eroi hanno smascherato questo losco figuro.
“Ma come, andiamo a giocare a Genova la prima di campionato e tu pensi alle elezioni?” – gli avrebbe intimato uno dei due scrutatori intento a guardare il match – “Ha segnato pure Rivière! Siediti e muto, altrimenti faccio venire i carabinieri!”
Il giovane si sarebbe ribellato e avrebbe addirittura preteso di votare, a quel punto l’altro scrutatore ha pensato bene di chiamare i carabinieri, in una pausa VAR, per assicurare il giovane alla giustizia.
All’arresto ha fatto seguito un immediato provvedimento di espulsione dalla città.