Calabria orfana della Serie B in questo caldo week-end d’ottobre.

Tutti i riflettori erano quindi puntati sul derby per il capoluogo, alias un Reggina-Catanzaro vietato ai deboli di fegato.

Sì perché la preparazione al match è iniziata con “colazioni” nelle curve a base di panini e salsiccia arricchiti da fresche foglie di lardo.

Catanzaro quasi mai pericoloso e Reggina meritatamente vittoriosa grazie a un goal del solito Corazza che, all’87’, manda in estasi il Granillo.

L’azione determinante è da calcio di una volta: Bellomo si aggira sulla fascia libero come un boss in latitanza nel paese natìo, cross al bacio per il bomber di Latisana (no, non quella “cu ‘u lauru” che vi prepara la nonna) e colpo di testa che punisce il portiere d’albergo giallorosso.

Da segnalare un post partita all’insegna della sportività, con il presidente Gallo che ha perculato i catanzaresi in stile cena di classe delle scuole medie. Fa notizia, in particolare, la maglia con cui il patron invita i rivali a lavare i piedi e a fare un sonnellino ristoratore. Pronta la replica dei giallorossi che, con il tipico sense of humor della Calabria centrale, promettono:”Vi aspettiamo al ritorno!”

Senza ritorno sembra essere invece il percorso avviato dal Rende. Gli universitari riescono nell’impresa di perdere in casa contro la modestissima Cavese. Ad opera di Germinale, bomber per tutte le stagioni, la pesantissima beffa che condanna i biancorossi a soffrire senza stile. Con i cosentini che ti trattano come un succursale, un po’ come fa lo United con il Reading. E io…speriamo che me la Cava!

Chiudiamo con il tennis: si conclude 6-2 sul centrale di Francavilla Fontana l’attesissimo match tra i padroni di casa e la pazza Vibonese di mister Modica. Rossoblù mai in partita, travolti dalla classe di Perez, Vazquez e altri personaggi del cast di Zorro. A nulla servono le due reti messe a segno dal dischetto da Fabio Tito, nome da condottiero romano che si è dovuto accontentare delle terre vibonesi.

Insomma, bilancio della giornata in linea con il trend della nostra regione: perdono tutte, tranne la Reggina che almeno giocava contro una calabrese.