Fine settimana sull’ottovolante per le squadre calabresi, protagoniste (anche loro malgrado) dei rispettivi campionati.

In B il Crotone acciuffa un preziosissimo pareggio a Pisa.

Si sa, quella toscana è la ‘Piazza dei Miracoli’, ecco allora arrivare il goal che non ti aspetti, ma che aveva in serbo Vladimir Golemic, il difensore con l’accento sulla c.

Allontana invece le paure della C il Cosenza che si impone per 1-3 sul campo del Cittadella, dopo anni passati a reclamare la cittadella regionale, sgraffignata senza troppi pensieri dai catanzaresi.

A voi l’autostrada, a Lamezia l’aeroporto e a noi la cittadella regionale. Quella bella logica spartitoria che ci manda in visibilio!

Per i rossoblù doppietta di Bruccini e sigillo finale di Baez (nulla a che vedere con la grande Joan, ma i Lupi cantano di gioia).

Eccoci poi alla terza serie, in cui la Calabria la fa da padrona o quasi.

Vola la Reggina che con una doppietta su rigore regola il Monopoli. Non faremo le solite battute scontate, anzi sì: i padroni di casa pescano più ‘Imprevisti’ che ‘Probabilità’ e sono spediti in prigione, senza passare dal ‘Via’, dal tandem Bellomo-Corazza.

Glia amaranto sono secondi in classifica a una sola lunghezza dal Potenza che, ricordiamo, è nulla senza controllo.

I lucani espugnano il Ceravolo battendo 0-2 lo spento Catanzaro di Auteri, tecnico con aspirazioni di guardiolismo e risultati alla Sonetti (almeno nel capoluogo). Per i giallorossi una brutta battuta d’arresto (non coordinata da Gratteri) dopo il derby perso nella precedente giornata.

Ride invece, e di gusto, la Vibonese che si impone sorprendentemente per 5-0 contro il blasonato Catania. Confusione tra maglie in campo? No, prova autorevole della “V come Vendemmia” che cala il pokerissimo grazie a un Bernardotto in formato champagne.

Chiude la nostra rassegna il fenomenale Rende che riempie gli occhi con i 6 goal incassati dalla Viterbese Castrense. Non era facile acchiappare tutte queste patate, ma quelle di Viterbo sono rinomate in tutta Italia.