Forse la cura per il Coronavirus è vicina, e forse a salvare il mondo questa volta sarà la Calabria.
“È un rimedio sperimentale“, ci tengono a specificare i suoi creatori. Ma intanto i primi esperimenti condotti su una decina di compari calabresi hanno dato esito positivo.
Stiamo parlando di PipiChina, il rivoluzionario metodo che soffoca il Coronavirus col colesterolo.
“L’idea” – continuano i due biologi – “è quella di immettere grandi quantità di grasso nel sangue per contrastare il proliferare del virus”.
Chiudere vasi e arterie, insomma, preservandole dall’infezione.
“Abbiamo notato che il Coronavirus avanza nell’organismo attraverso il sangue e che quindi il colesterolo potrebbe rallentare questo processo infettivo”.
Pipi chini, dunque, ma anche costate di maiale, trippa e grassi in generale.
Sono questi i principi attivi di PipiChina.
Presidio medico chirurgico adesso brevettato da questi giovani luminari calabresi.
Basteranno poche gocce di questo prezioso liquido per contrastare l’avanzata del Coronavirus e garantirsi un’immunità totale.
*progetto grafico e idea di Francesco Donato