Paese che vai, smartworking che trovi.
O meglio: ufficio che vai, o forse ancora: famiglia, e moglie, che hai.
Già, perché lavorare da casa non è sempre un eldorado per i dipendenti.
Specie quando accanto hai una donna molto pretenziosa.
E così che un impiegato pubblico calabrese ha lanciato il suo grido di disperazione:“Dall’ufficio potevo andarmene al mare, mentre a casa mia moglie mi mette a lavorare”.
Esatto, bei tempi in ufficio, quando si poteva timbrare e poi scendersene al mare, mentre ora ti tocca lavorare davvero.
Non tutto rose e fiori, insomma, questo smartworking: lavorare per obiettivi o, per i più maliziosi, poltrire tutto il giorno sul divano.
E invece l’impiegato calabrese lancia il suo urlo di aiuto:“Fatemi tornare in ufficio, che a lavorare da casa non ce la faccio più!”