È un momento di responsabilità per tutti, ricorda Conte nella conferenza stampa in cui annuncia le nuove misure previste dal cosiddetto DPCM di Natale.
“Non possiamo entrare nelle vostre case, ma vi raccomandiamo alla prudenza”.
Sorridono gli ‘ndranghetisti calabresi dopo la prima frase del premier.
Non entreremo nelle vostre case, ottimo!
E per ricambiare la disponibilità di Conte, assicurano il loro impegno nella lotta alla diffusione del Coronavirus.
“Nessun pranzo e nessuna cena tra non conniventi”, rilanciano dalla Calabria.
Evitiamo gli assembramenti familiari: solo affiliati di primo livello, promette la ‘ndrangheta.
Un’importante assunzione di responsabilità, un ammirevole senso civico.
Sarà un Natale di sacrifici per tutti, ed anche la più potente organizzazione italiana decide di fare un passo indietro.
Nessun non connivente a tavola a Natale, solo parenti stretti e affiliati.
Giusto così.