Esausto, provato, disilluso.
Questo il Mario Draghi che si presenta ai microfoni dello Statale all’esito dell’estenuante giro di consultazioni.
Super Mario abbandona gli abiti dell’algido uomo di Stato e si lascia andare a una dichiarazione che sa di resa:”Ok, ho capito, basta. Mi va bene persino un ministro calabrese. Capito? Un ossimoro concettuale, ma che bisogna fare? Va bene, basta che mi lasciate governare perché non c’è più tempo da perdere. Certo, in molti potranno obiettare che, se facciamo un ministro calabrese, allora facciamo ministri tutti, ma se è l’unico modo per sbloccare l’impasse…”